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CONCERTO AL MULINO PRADA - CORTE PALASIO- SERA DEL 6 LUGLIO 2018

Nonostante il tempo minacciasse pioggia, la sera di venerdì 6 luglio si è svolto regolarmente il terzo appuntamento della serie “LA SINFONIA DELL'ACQUA”, programmato presso l'ospitale agriturismo 'Mulino di Prada', nelle campagne di Corte Palasio. Un luogo oggi raggiungibile tramite stradine in mezzo ai campi, ma in passato collocato lungo una viabilità strategica. Tuttora il Tormo vi scorre a lato, dopo aver generato più rami d'acqua.

Il concerto stavolta ha visto protagonista un gruppo di cantori: la corale Santa Cecilia di Nosadello di Pandino, diretta dal maestro Ivan Losio. Lo spazio dedicato è stato un portico, situato a pochi metri dalla grande ruota del mulino; un portico che ha permesso di accogliere anche buona parte del pubblico intervenuto.

Presenti diversi amministratori dei Comuni del PLIS del Tormo: oltre al sindaco Stabilini e al vicesindaco Maddè di Corte Palasio, il sindaco Polig di Pandino, il sindaco Signoroni di Dovera (attuale presidente del PLIS). Dopo il loro breve saluto, la consueta presentazione di Alessio Marazzi del Corpo Bandistico di Pandino: che ha rivendicato con soddisfazione l'idea dei concerti presso l'acqua, e ha ricordato con orgoglio i novant'anni di attività della banda, recentemente compiuti.

Non è facile cantare all'aperto, per un coro abituato agli interni delle chiese; ma la corale Santa Cecilia se l'è cavata egregiamente, alternando canti tradizionali e folcloristici ai canti sacri (suo classico repertorio) e ad alcuni legati alla montagna, a volte evocativi della grande guerra '15-'18. La breve ed efficace presentazione dei brani, che il maestro Ivan Losio ha curato direttamente, ha consentito di tracciare il filo di congiunzione tra essi, individuato nel rapporto con la natura.

Tra le due parti del concerto è stato lo stesso Francesco Zanaboni, che con il padre ospitava l'evento, a svolgere il ruolo di 'relatore del parco del Tormo', in quanto persona titolata per descrivere la storia del mulino e le sue caratteristiche principali, all'interno di un'area che ha visto mutare nel tempo le gerarchie d'importanza degli insediamenti circostanti. Un mulino di impianto medievale che ancora nel 'settecento è stato ampliato, dotato di torchio, di pila – del riso e di ogni prodotto che fosse da macinare. Un mulino capace di servire un'ampia zona quindi, come testimoniano anche i suoi tre piani di altezza. Una costruzione, sottolineava il relatore, bene individuabile nella cartografia teresiana del 1722; un mulino di cui sono state conservate le tre grandi macine di pietra, e del quale è stata messa in moto, a fine concerto, l'enorme ruota, permettendo di riascoltare, nella sera già avanzata, il fragoroso suono delle pale nell'acqua.

L'evento si è chiuso con un ospitale rinfresco organizzato dagli stessi gestori Zanaboni attorno alla piscina dell'agriturismo, dove si producono miele e composte che hanno ottenuto il logo del PLIS del Tormo.

Il prossimo e ultimo appuntamento della “SINFONIA DELL'ACQUA” sarà venerdì 13 luglio a Monte Cremasco, proprio nell'area del nuovo Municipio, lambita dalla roggia Benzona: che è il ramo forse più importante tra quelli generati dal Tormo, avendo costituito a lungo il confine tra i territori di Milano e di Venezia.

L'evento musicale, che inizierà alle ore 20,00, vedrà protagonista il gruppo iazz del Corpo Bandistico di Pandino: lo “Strange Quintet”.

La partecipazione all'evento è gratuita.

 

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