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CONCERTO A GRADELLA -FONTANILE MOJA

LA SINFONIA DELL’ACQUA: CONCERTO A GRADELLA DI PANDINO, SERA DEL 28 GIUGNO.

Dopo il concerto di apertura svoltosi presso Villa Barni di Dovera, il ciclo de “LA SINFONIA DELL’ACQUA” prosegue con 3 concerti presso fontanili nel parco del Tormo. Venerdì 28 giugno è stata la volta del fontanile Moja, inserito nel centro abitato di Gradella, la frazione di Pandino inserita nei “Borghi più belli d’Italia”. Nel piazzale a pochi metri dal fontanile gli intervenuti hanno potuto apprezzare lo Strange Quintet di Pandino (per l’occasione composto da 4 anziché 5 musicisti) e il tango ballato da tre coppie di allievi della Scuola di tango Milonga di Santa Cruz (Crema). Il programma era composto da alcune fra le più note composizioni di Astor Piazzolla. Durante il concerto anche la coreografica interpretazione della malinconica canzone ‘Chichilin de Bachin’, cantata dal sassofonista Francesco Ragone mentre un esile ragazzino perfettamente evocava i “Chichilin” venditori di rose nei locali delle città argentine – rose che alla fine sono state donate alle signore presenti tra gli spettatori.

Per il parco del Tormo ha svolto una breve relazione Romana Camoli, già presidente della prima Commissione di gestione del PLIS del Tormo. Romana Camoli ha sinteticamente ricordato la genesi della fascia dei fontanili o delle risorgive, richiamando la forma e la funzione del fontanile, che ha definito perfetto esempio di ‘sviluppo sostenibile’ nell’evoluzione delle tecniche agricole: come sono state ad esempio in passato le ‘marcite’ per tutta la pianura lombarda – capolavori in chiave sia produttiva che paesaggistica, rese possibili grazie alla temperatura costante dell’acqua di risorgiva. Fontanili, prati e alberature lungo le rive sono le gradevoli caratteristiche del paesaggio tradizionale, oggi tuttavia compromesso e gravemente minacciato (di 600 fontanili censiti nella provincia di Cremona una decina d’anni fa, oggi ne sono attivi circa 250. Di questi, 80 sono nel parco del Tormo). L’intervento si è concluso con un appello alla vigilanza da parte delle amministrazioni locali per la salvaguardia di questa importante peculiarità del territorio, e con una elencazione dei 16 fontanili (alcuni di essi alimentanti rogge omonime) presenti nel territorio di Pandino. Citarli per nome uno di seguito all’altro ha prodotto una singolare sensazione di familiarità, quasi si facesse l’appello di personaggi, di comuni conoscenti: Dal Pir - Di Sass - Sabbianino - Zecca - Raffreddo – Roggetto - Funtanun - Tinella -Di Casa - Gradella - Piero Fra - Colombarolo - Caf - Moja - Dal Pret – Curnin. E in effetti questi ‘cittadini onorari’ sono tra i più generosi nei confronti della collettività intera: perché oltre alla funzione agricola essi svolgono una importantissima funzione ecologica, tanto da essere finalmente riconosciuti come un prezioso patrimonio naturalistico, che migliora la qualità dell’ambiente per tutti. Ne ha convenuto Alessandro Mariconti, il giovane consigliere pandinese delegato alle politiche giovanili, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.

Il concerto è proseguito con interventi anche solistici dei musicisti, come quello di Daniela Carniti (new entry dello Strange Quintet) alla tastiera e anche fisarmonica; di Francesco Ragone alla tromba, di Ivano Medri al clarinetto e clarinetto basso, di Enrico Medri alla fisarmonica. Gli instancabili ballerini: Simona e Gianni, Ada e Francesco, Paola e Andrea, hanno assicurato le adeguate coreografie ad ogni brano musicale. L’evento si è chiuso dopo il tramonto, con un piacevole rinfresco aperto a tutti gli intervenuti. I quali hanno potuto agevolmente osservare le numerose polle del fontanile Moja, allegramente gorgoglianti.

Il prossimo appuntamento: alle ore 20 di venerdì 5 luglio ad Arzago, presso il fontanile Pan Perso (attualmente ritenuto la fonte sorgente del Tormo), collocato a sud del paese lungo. E’ accanto al Motel Best, lungo la via Lodi (il tratto dismesso della strada bergamina, che disimpegna la zona industriale). Il programma musicale prevede l’intervento del gruppo dei fiati – ottoni e clarinetti – del Corpo Bandistico di Pandino.

 

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