La serie dei concerti presso i fontanili si è aperta venerdì sera a Nosadello con il duo Filippo e Giacomo Ravasio, che hanno proposto una serie di brani molto vari, da autori classici noti e meno noti ad esercizi didattici gradevolissimi, per chiudere con un coinvolgente pezzo composto dallo stesso Filippo Ravasio. Musicisti e pubblico erano allocati nel prato, all’ombra della vegetazione che correda le rive del fontanile Funtanun; il sig. Nosotti, presidente dell’associazione pandinese “Riscopriamo i fontanili”, che ha preso la parola dopo il saluto del sindaco Maria Luise Polig, ha rivendicato il buono stato manutentivo del fontanile, presentando l’associazione e gli obiettivi che si propone – e auspicando che sempre più giovani vi aderiscano.
Lo spazio era decisamente informale, ma tutti gli intervenuti hanno potuto apprezzare non solo il suono armonioso dei violoncelli, la giovinezza dei musicisti stessi - bravissimi, ma il mutare della luce e dei vividi colori del prato, la frescura proveniente dal corso d’acqua generato dal fontanile, il sentirsi in un intorno fatto solo di verde e di acqua. In una pausa tra le sequenze dei brani musicali, presentati da papà Ravasio, si è inserita la breve relazione di Mattia Sangiovanni, laureato in Scienze Agrarie con tesi dedicate al Tormo e alla sua ittiofauna e che tuttora collabora con il parco del Tormo. L’appuntamento si è concluso con un piccolo rinfresco, coordinato dagli organizzatori del Corpo Bandistico di Pandino; chiacchiere degli adulti e corse nel prato da parte dei bambini si sono protratte fino al crepuscolo inoltrato.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 14 luglio, sempre alle ore 20, presso il fontanile Soldati (Predazzi) a Scannabue (frazione di Palazzo Pignano, comune del PLIS del Tormo). Si esibiranno gli ottoni del Corpo Bandistico di Pandino, diretti dal maestro Marco Pozzi.
Per arrivare al fontanile è possibile o seguire la via Benzoni dal centro del paese di Scannabue dirigendosi verso la zona artigianale, oppure se si percorre la strada della Melotta, tra Trescore e Pandino, all’altezza dell’incrocio che porta anche a Torlino, si può imboccare la strada verso Scannabue: la stessa via Benzoni che attraversa la zona artigianale. Subito dopo si trovano le indicazioni per i fontanili.